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Cinema. Virzì (UGL): “C’è ancora domani”, la Cortellesi supera se stessa

UGL Creativi  ha fra le sue caratteristiche l’amore per il cinema, abbiamo visionato per voi il nuovo film  “C’è ancora domani”  un film del 2023 diretto e interpretato da Paola Cortellesi, al suo esordio come regista.

Il film è stato presentato alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma in concorso nella categoria “Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani”, ottenendo due premi, tra cui il premio speciale della giuria e una menzione speciale come miglior opera prima

È stato poi premiato come Film dell’anno ai Nastri d’argento del 2024.

Il progetto cinematografico ha ottenuto il plauso della critica cinematografica italiana e internazionale, venendo ritenuto tra i migliori film del 2023, apprezzandone la regia e la recitazione degli attori, oltre che le tematiche affrontate legate alla cultura patriarcale, la violenza di genere e i diritti delle donne.

Ma spieghiamo come nasce il film della Cortellesi  per chi ancora volesse visionarlo, ricordiamo che è ancora in programmazione in tutte le sale cinematografiche d’Italia, visto l’enorme successo riscontrato di critica ma anche di pubblico.

Il film è stato girato completamente in bianco e nero, scelta motivata da Cortellesi sia come un tributo ai film neorealisti italiani del secondo dopoguerra, sia dal fatto che lei immaginasse rappresentate in questo modo le memorie delle proprie nonne. Inoltre, per i primi otto minuti del film sono state utilizzate delle telecamere in rapporto 4:3, un altro omaggio ai film e alle serie televisive dell’epoca.

In un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter Roma, Cortellesi ha spiegato la scelta di ambientare il film nella città:

“È stato naturale. La storia del film è inventata, ma c’è moltissimo dei racconti della mia famiglia. Sono per metà romana e per metà abruzzese. Mia madre venne a Roma a sei anni, ha trascorso qui la sua primissima infanzia. Ma molte delle storie da cui ho tratto ispirazione sono di mia nonna. È anche il motivo per cui ho immaginato l’opera in bianco e nero. Quando ti tornano in mente le immagini del passato a Roma non sono mai a colori. I cortili romani in cui tutto veniva messo in piazza. Si viveva insieme, non c’era discrezione, però era bello. La Roma di C’è ancora domani è molto lontana dalla Roma di oggi.  La vita sociale era diversa. Forse le famiglie borghesi erano le uniche discrete  e abbiamo messo in scena un’incomunicabilità totale, che rappresenta la differenza di ceto sociale a Roma, come nel resto di Italia. Roma, però, non è solo un bacino. Roma è tante cose. C’è la Roma del centro, la Roma dei quartieri bene, poi c’è la Roma popolare, quella delle periferie, delle borgate”.

C’è ancora domani commenta Filippo Virzì, Segretario regionale dell’UGL Creativi Sicilia –  è uno di quei film  che ti trascina dentro le sue immagini in bianco e nero fin dalle prime battute per poi ritrovarti a fine film  senza che te ne accorgi talmente è intenso e coinvolgente nella sua storia, una Cortellesi magistrale come la sua idea da cui nasce il film stesso di cui ha scritto la sceneggiatura con Furio Andreotti e Giulia Calenda, basandosi sulla vita delle donne nel secondo dopoguerra in Italia e traendo ispirazione dalle storie raccontate dalla propria nonna e dalla propria bisnonna, insomma la Cortellesi supera se stessa,  pertanto andate al cinema e fatevi un bel regalo, il cinema è magia non a caso è ufficialmente il film con il maggior incasso nelle sale italiane dal 1 gennaio 2023, la pellicola conta ora 32 milioni e 250mila euro, mentre i colossal Barbie di Greta Gerwig è 32 milioni122mila euro”.

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